Home » News

News

Fascicolo sanitario elettronico, come opporsi al pregresso

Fascicolo sanitario elettronico, come opporsi al pregresso - A. N. M. I. C.

Per incrementare l’alimentazione del Fascicolo sanitario elettronico - FSE, l’articolo 11 del decreto legge n.34/2020 ha previsto che, a decorrere dalla data di pubblicazione del decreto (19 maggio 2020), il caricamento dei dati sul FSE avvenga in maniera automatica, con conseguente eliminazione del "consenso all'alimentazione” previsto dalla normativa precedente. Per i dati e i documenti sanitari generati da eventi clinici antecedenti al 19 maggio 2020 l’assistito può esercitare il diritto di opporsi all'alimentazione del FSE tramite il servizio on line “FSE - Opposizione al pregresso”.

La procedura

Il servizio on line “FSE - Opposizione al pregresso” consente all’assistito di opporsi al caricamento nel proprio FSE dei dati e documenti digitali sanitari generati da eventi clinici riferiti alle prestazioni erogate dal Servizio Sanitario Nazionale antecedenti al 19 maggio 2020. L’opposizione al caricamento di dati e documenti generati da eventi clinici riferiti alle prestazioni erogate dal Servizio Sanitario Nazionale antecedenti al 19 maggio 2020 va effettuata attraverso il portale Sistema Tessera Sanitaria all’indirizzo www.sistemats.it. Il servizio on line “FSE - Opposizione al pregresso” è disponibile dal 22 aprile fino al 30 giugno 2024. La scelta può essere revocata e nuovamente registrata nel Sistema Tessera Sanitaria più volte, fino al 30 giugno 2024. Il sistema selezionerà l’ultima indicazione caricata cronologicamente.

Il mancato accesso al servizio on line "FSE - Opposizione al pregresso" o l’accesso al servizio senza registrare la propria opposizione comporterà il caricamento automatico dei propri dati e i documenti sanitari disponibili e antecedenti al 19 maggio 2020 nel FSE.

https://www.salute.gov.it/portale/fascicoloSanitarioElettronico/dettaglioContenutiFSE.jsp?lingua=italiano&id=6183&area=fascicoloSanitarioElettronico&menu=vuoto

 

Dopo di Noi - Per le Famiglie

Il bisogno e il percorso per l'autonomia abitativa

Il Programma di “emancipazione” dalla famiglia d’origine per le persone con disabilità “Dopo di Noi”, è l’intervento di Regione Lombardia che ha l’obiettivo principale di garantire la massima autonomia e indipendenza delle persone con disabilità grave e che consente, per esempio, di continuare a vivere in contesti il più possibile simili alla casa familiare o avviando processi di progressivo allontanamento dalle strutture specializzate, anche quando i genitori non possono più occuparsi di loro.

https://www.lombardiafacile.regione.lombardia.it/wps/portal/site/Lombardia-Facile/dopo-di-noi/famiglie

 

Parchi Lombardi per tutti

Parchi Lombardi per tutti - A. N. M. I. C.

Suggerimenti di visita dei parchi lombardi per persone con disabilità. E-book Parchi Lombardi per tutti.

https://www.lombardiafacile.regione.lombardia.it/wps/portal/site/Lombardia-Facile/Turismo-accessibile/parchi-lombardi

 

Individuate le 9 province per sperimentare la riforma disabilità

Individuate le 9 province per sperimentare la riforma disabilità - A. N. M. I. C.

Brescia, Catanzaro, Firenze, Forlì-Cesena, Frosinone, Perugia, Salerno, Sassari e Trieste sono le nove province, concordate con il Ministero della Salute e il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, nelle quali si avvierà a partire dal 2025 la sperimentazione del nuovo sistema previsto dal decreto legislativo n. 62 del 2024 che semplifica il sistema di accertamento dell’invalidità civile e introduce il “Progetto di vita”. Ad annunciarlo il Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli.
“È una grande sfida, il primo passo per un approccio innovativo nella presa in carico della persona con disabilità – sottolinea il Ministro -. A breve inizierà anche la fase di formazione per tutti gli enti coinvolti e, nel corso della sperimentazione, monitoreremo in modo costante tutto il percorso. Nel 2025 avvieremo anche una formazione più estesa e capillare che si rivolgerà ad Enti pubblici ma anche agli Enti del Terzo Settore”.
“L’anima di questa norma – aggiunge il Ministro - risiede nel superamento delle prestazioni, oggi estremamente frammentate tra sanità e sociale, e nella garanzia che ogni persona con disabilità possa essere protagonista della propria vita attraverso il Progetto di vita personalizzato e partecipato, a partire dai propri desideri e rispondendo ai suoi bisogni, proprio come previsto dalla Convenzione Onu”.

Ministro per le disabilità - Individuate le 9 province per sperimentare la riforma disabilità (governo.it)

 

730

730 - A. N. M. I. C.